Carota nell’orto d’autunno: come coltivarla in modo semplice

carota

Quando si coltiva la carota? Quali sono le sue esigenze ambientali?

Scopriamo insieme le tecniche più semplici ed efficaci per come coltivare la carota.

Indice

Carota (Daucus carota)

Non esiste una pianta migliore di un’altra, esiste un ambiente migliore di un altro per far crescere quella pianta“. L’ambiente ideale è sempre quello da cui proviene la coltura che vogliamo praticare.

La carota, ad esempio, è un ortaggio originario dell’area mediterranea e oggi viene coltivato in tutto il mondo per le sue radici carnose ricche di carotene, conosciuta anche come pro-vitamina A.

carota

La carota è una pianta erbacea della famiglia delle Ombrellifere con habitus di crescita biennale: nell’anno di semina la pianta forma una rosetta di foglie con un lungo picciolo. La radice, che rappresenta la parte della pianta di interesse agronomico (PAU, prodotto agricolo utile), è di tipo fittonante, cioè la radice principale è la più sviluppata e ha poche e piccolissime ramificazioni.

Nel primo anno, la radice si ingrossa per accumulo di materiali di riserva, soprattutto carboidrati. Solo nella primavera successiva, avendo passato l’inverno, la pianta di carota non utilizzata sale a fiore.

Le radici di carota che noi mangiamo provengono da piante raccolte nel primo anno: esse hanno di solito colore rosso arancio ma esistono anche varietà di colore bianco-giallastro e forma diversa (carote lunghe, mezze lunghe e corte).

Esigenze ambientali

La carota ha un’ampia adattabilità climatica. Non ha esigenze termiche molto elevate, infatti le bastano 10 °C per avere una germinazione accettabile dei semi.

Ciò significa sia che si può cominciare a seminarla appena usciti dall’inverno per avere il prodotto durante l’estate, sia che si può seminare a fine estate per poter raccogliere carote in tardo autunno e in inverno.

Le vere esigenze della carota riguardano il terreno. Questo deve essere profondo, sciolto e ben strutturato, in modo da non ostacolare la crescita della radice e quindi la successiva raccolta. Deve essere, inoltre, fertile e non si devono creare ristagni e pozze d’acqua.

Importante è anche che non ci siano sassi e sassolini (scheletro), che altrimenti potrebbero far crescere le carote malformate, e che sia un terreno non compatto e che non formi delle croste che potrebbero ostacolare l’emergenza delle piantine.

Varietà

Le caratteristiche ricercate dal consumatore, per quanto riguarda le carote, sono tante ma possiamo elencarle:

  • precoce ingrossamento della radice
  • forma regolare con superficie liscia e colletto poco evidente
  • colore rosso uniforme
  • parte centrale poco sviluppata e poco lignificata
  • parte esterna spessa e croccante
  • elevato contenuto di zucchero e carotene

Importanti sono anche le resistenze alle avversità, come per esempio la resistenza alla prefioritura, alla spaccatura della radice, all’inverdimento del colletto e all’oidio.

Per la raccolta meccanica e la lavorazione è vantaggioso il portamento eretto delle foglie, la resistenza al lavaggio meccanico e alla conservazione post-raccolta.

Nel corso degli anni, sono state fatte alcune modifiche genetiche ad alcune varietà locali tramite degli incroci con altre piante di carota: questo ha portato ad un miglioramento di grande successo per molte caratteristiche, ma il seme ha ancora un prezzo relativamente alto.

coltivazione carote

Come coltivarla (tecnica colturale)

La carota è una coltura depauperante del terreno, cioè non solo non lo arricchisce di nutrienti e azoto (come fanno invece le leguminose) ma lo impoverisce. Per questo motivo può entrare nella rotazione come coltura principale nel caso di semina primaverile, o come coltura intercalare nel caso di semina autunnale. Quindi, per evitare problemi fitosanitari è necessario che passi qualche anno tra due colture di carota e di un’altra ombrellifera (sedano o finocchio).

Bisogna stare attenti anche con le concimazioni. L’apporto diretto di letame può creare danni irrimediabili alla coltivazione di carota e per questo si suggerisce di piantare le carote su un appezzamento di terreno dove è stata già eseguita la raccolta di una coltura letamata. Questo fa sì che la carota sfrutti bene la fertilità rimasta (forza vecchia).

Nel caso si voglia dare un aiuto alla crescita della carota, è meglio quindi effettuare concimazione solo minerale, o al limite con fitoregolatori naturali come gli acidi umici (se clicchi su questo articolo ti spiego meglio).

Per quanto riguarda invece la preparazione del terreno, è bene effettuare un’aratura poco profonda (25-35 cm) e poi fare dei lavori di affinamento fino a quando non si raggiunga un letto di semina con terreno perfettamente sminuzzato: solo così si potrà far crescere le nostre carote in modo adeguato senza alcun impedimento.

La densità di semina varia da 100 piante ogni metro quadro, se si tratta di varietà a radice lunga, a 200-250 piante a metro quadro, se si tratta di quelle a radice corta.

Importante è anche la profondità di immissione del seme: deve essere al massimo 1 cm.

Il controllo delle erbe infestanti è impossibile per ovvi motivi, quindi bisogna effettuare un diserbo con opportuni prodotti e modalità (vedi anche questo articolo).

L’irrigazione è quasi sempre necessaria, sopratutto d’estate e nei terreni sciolti. La quantità d’acqua necessaria alla carota è relativamente modesta, l’importante è annaffiare poco ma più volte al giorno per pochi secondi. Ideale, in questo caso, è un impianto goccia-goccia. In questo modo si evitano i ristagni d’acqua e allo stesso tempo anche le percolazioni verso il basso, senza che le piantine subiscano stress idrici.

carota

Raccolta

La raccolta va effettuata un po’ prima del massimo ingrossamento della radice, per evitare che questa si indurisca troppo. Quindi, è bene raccogliere dopo 3-4 mesi dalla semina.

La raccolta può essere fatta a mano o con macchine estirpatrici. A seconda della varietà, le produzioni possono arrivare dai 20-40 quintali per ettaro fino a oltre 80 quintali per ettaro.

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Carota nell’orto d’autunno: come coltivarla in modo semplice ultima modifica: 2017-10-17T19:13:57+00:00 da Elia Valmori

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