8 mila ettari di terreni pubblici messi al bando. Ecco tutte le procedure

Il  mese di Dicembre si apre con una notizia molto positiva per tutti gli agricoltori e i futuri contadini. Proprio nella prima settimana di Dicembre, la Banca Nazionale delle Terre Agricole ha messo al bando 8 mila ettari  di terreni coltivabili di proprietà di ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare). Questa prima assegnazione  fa parte di un  grande progetto che vende in totale una messa al bando di 40 mila ettari di terre.

Ad annunciare la notizia e l’avvio formale della procedura è stato il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina, durante la manifestazione che ha avuto luogo nella capitale.

Lo stesso Martina ha dichiarato che grazie a questa manovra si sta dando ampio valore ai terreni pubblici, dandogli  una nuova impronta.

L’aspetto da sottolineare, spiega il ministro, è inoltre il nuovo impatto dato a tre aspetti  fondamentali: economia, sostenibilità e lavoro per i più giovani; concetti in questo periodo molto sensibili. Quello che si intende fare, continua Martina, è quello di favorire lo sviluppo di nuove realtà agricole e con questo progetto la strada è decisamente quella giusta da intraprendere.

Il ministro annuncia, che i guadagni derivati dalla vendita di queste terrene verranno poi messi a disposizione per dei finanziamenti riservati totalmente ai giovani, e nello specifico agli under 40.

Per rimanere al passo con i giovani, la Banca Nazionale delle Terre agricole, gestita e organizzata da ISMEA è presente sul web con una piattaforma online. Lo scopo di questa piattaforma? Beh è molto semplice. Grazie ad essa è possibile rintracciare tutti i terreni disponibili, aiutando i giovani a rilanciare terreni  pubblici nell’ambito agricolo.

La procedura per partecipare al bando.

Siete interessati a uno dei tanti terreni disponibili e resi noti dalla Banca nazionale delle terre agricole? Il primo passo fondamentale è  quello di accedere al sito della banca della terra.

Una volta che si è all’interno del sito, grazie a una mappa geolocalizzata di tutto il territorio nazionale, suddiviso in regioni, è possibile prendere visione di tutte le terre disponibili. Inoltre ISMEA fornisce anche tutti i tipi di indicazioni e informazioni relative ai terreni in questione. Questo è molto utile perché ci aiuta a capire quali potranno essere le coltivazioni adatte per quel tipo di terreno.

Sul sito della Banca Nazionale delle terre Agricole, è possibile per tutti i futuri richiedenti del bando prendere visione della grandezza dei lotti di terra, in modo da avere una descrizione completa e attinente del terreno.

Dopo aver mostrato interesse per uno dei terreni pubblici messi a disposizione (da effettuare entro il mese di Dicembre), si dovrà attendere Febbraio, quando verrà mostrata la procedura competitiva a evidenza pubblica, tra tutti coloro che hanno manifestato interesse per un determinato terreno.

Siete curiosi di sapere dove si trovano la maggior parte dei terreni pubblici disponibili? Le regioni con il maggior numero di ettari al bando sono: Sicilia, Toscana, Basilicata, Puglia, Sardegna, Emilia Romagna e Lazio.

La  Sicilia conta in totale ben 1700 ettari. 1300 ettari  si trovano nelle provincie delle regioni di Toscana e Basilicata, mentre in Puglia sono 1200. In Sardegna, Ismea ci mostra che sono 700 gli ettari messi a disposizione, mentre si arriva quasi a 500 in Lazio e in Emilia Romagna.

Di tutti queste terre, ben 1930  ettari sono destinati ai pascoli e ai prati, mentre 800 ettari sono boschivi. In questa manovra inoltre si è dato anche ampio spazio ai vigneti e agli uliveti, di fatto gli ettari dove si coltiva uva sono 340, mentre per gli ulivi si arriva a 450 ettari.

Un progetto significativo e di valore, considerato che oltre a questo bando è stato reso noto che ci saranno molte agevolazioni per tutti gli under40. Per tutti i giovani agricoltori sarà di fatto possibile richiedere un mutuo ipotecario agevolato alla ISMEA.

Favorire i giovani, impiegando terreni pubblici che molto spesso vengono inutilizzati e dimenticati è il mix perfetto per una decisiva ripresa.

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8 mila ettari di terreni pubblici messi al bando. Ecco tutte le procedure ultima modifica: 2017-12-21T11:34:32+00:00 da Nicole

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